Ha una storia antica anche se non troppo conosciuta, ma la sua pratica è molto diffusa in tutto il mondo: è il pic-nic, piacevole pasto all’aperto da consumare doverosamente a contatto con la natura. Sembra che il nome derivi dal francese, come composto di piquer (nel senso di mangiucchiare, assaggiare, spizzicare) e probabilmente di nique (“piccola cosa”). Abitudine molto apprezzata e praticata nel XVII secolo dai nobili (la Regina Maria Antonietta diventò famosa per le sue irrinunciabili “scampagnate” nel verde della Reggia di Versailles) ma anche dai borghesi, celebrata nell’arte dall’impressionismo e giunta fino alla modernità in infinite varianti. “Nel nostro Istituto puntiamo da sempre ad alternare la teoria all’esperienza sul campo. – ha sottolineato il Prof. Filippo Gennaretti, Docente di Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, che giovedì 9 febbraio ha svolto una lezione all’aperto con i suoi allievi della 3^ KA proprio per spiegare le regole e i segreti per realizzare un perfetto pic nic – Un insegnamento efficace deve scegliere ambienti di apprendimento sempre nuovi che si adattino da un lato alla specificità degli indirizzi di studio, dall’altro agli interessi e al vissuto degli studenti. Competenze e conoscenze non possono nascere solo da un manuale scolastico, ma devono essere valorizzate dall’esperienza. Soprattutto in un Istituto Professionale Alberghiero come il nostro che deve preparare gli allievi a svolgere il loro lavoro in ogni contesto professionale”.
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