A SCUOLA DI WEDDING PLANNING CON SABRINA GALEOTTI

Istituto Alberghiero

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Personale scolastico

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Continuano, all’Alberghiero di Ladispoli, nell’ambito delle lezioni di PCTO relative alle varie realtà e tipologie del ricevimento e dell’accoglienza, gli incontri dedicati ad una delle specializzazioni attualmente più richieste dal mercato: quella del wedding planner. Si è svolto a maggio, in quattro incontri, grazie al coordinamento della Prof.ssa Giovanna Albanese e della Prof.ssa Carmen Piccolo, il corso che ha visto come docenti Sabrina Galeotti e Silvia Marinucci. Una full immersion nell’arte della pianificazione e realizzazione di eventi che ha portato gli studenti a conoscere tutti i segreti di un matrimonio di successo. Ma non solo: feste di compleanno, meeting culturali, convegni, battesimi, diciottesimi, Comunioni, Cresime, Party aziendali, mostre e molte altre occasioni che richiedono una preparazione in grado di abbinare la fantasia e la creatività alla tecnica e al metodo. Per il “giorno del sì”, naturalmente, l’attenzione – è stato spiegato – deve essere massima: dalla ricerca della location, alla selezione del catering, dall’acconciatura all’auto, dall’abito alla musica, dalle luci ai fiori. Niente deve essere lasciato al caso o all’improvvisazione. Ma durante gli incontri con gli studenti dell’Istituto Alberghiero, Sabrina Galeotti ha anche ricordato l’importanza dello spirito di gruppo. Quello dell’event manager non è, infatti, un lavoro da “solisti”. Si chiama team building e “il lavoro di squadra è fondamentale, – come è stato sottolineato più volte – perché devono entrare in gioco esperienze e professionalità diverse per conseguire un unico obiettivo: quello del successo e della soddisfazione del cliente”. La parola d’ordine è, dunque, pianificazione. Sempre più difficile da attuare fino in fondo, considerate le richieste di giorno in giorno più stravaganti che provengono dai “promessi sposi”: dal matrimonio a gravità zero, a quello subacqueo, dal ”sì” pronunciato in volo, a quello via twitter e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Diversi sono dunque gli ambiti che l’organizzatore deve tenere sotto controllo: il suo ruolo è logistico (individuazione di diversi professionisti e fornitori con i quali andranno formalizzati i rispettivi contratti), ma anche artistico (cura di ogni dettaglio riguardante la dimensione “estetica” della cerimonia, che richiede spesso una spettacolare coreografia) e, soprattutto, empatico. E non c’è dubbio che lo stile di vita sempre più frenetico cui sono esposti, ormai, la maggior parte degli individui, spieghi le ragioni del crescente successo di questa figura professionale, che può offrire due tipi di assistenza: accompagnare gli sposi nel solo giorno del matrimonio, oppure predisporre una pianificazione “full service” dalla “a” alla “z”, che potrebbe durare anche un anno, prima del “sì”. Organizzare eventi – è stato spiegato nel corso delle lezioni che hanno impegnato gli allievi in simulazioni ed esercitazioni pratiche – significa ottimizzare soprattutto la comunicazione, agendo su una leva strategica e decisiva che permette di dare forma e visibilità ad ogni genere di iniziativa. “I dettagli fanno la differenza ed ogni dettaglio è fondamentale. – è stato spiegato – In un difficile bilanciamento fra estetica e funzionalità, compito del Wedding e dell’Event Planner è andare costantemente alla ricerca del nuovo e del bello, ispirati dalla creatività e dalla curiosità”. Un impegno che richiede passione e dedizione, rendendo speciale il compito di coloro che qualcuno ha definito efficacemente autentici “realizzatori di sogni”.

 

 

 

 

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