VERONA, GARA INTERNAZIONALE DI CUCINA E SALA-BAR ‘RISTORAZIONE DIVERSA’
PRIMO PREMIO COME ‘MIGLIOR MAîTRE’ PER CHIARA PETRONIO,
STUDENTESSA DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI LADISPOLI
Un concorso di enogastronomia dedicato agli allievi diversamente abili e aperto a tutti i Paesi europei.
Si è svolta il 25 maggio l’8^ Edizione di “Ristorazione diversa”, la gara internazionale di Cucina e Sala-Bar organizzata dall’I.P.S.S.A.R. “Luigi Carnacina” di Bardolino – Valeggio sul Mincio (VR), con la collaborazione dell’Associazione “Una vita a colori” (www.unavitaacolori.org).
Per l’Istituto Alberghiero di Ladispoli hanno partecipato le allieve Erica Olivieri e Chiara Petronio, accompagnate dai docenti Bruno Mazzeo, Fulvio Papagallo, Pamela Pierotti, Mariagrazia Vasta e dall’Assistente Educativa Mascia Mastroianni.
Ad aggiudicarsi il primo premio come ‘Miglior Maître’ è stata la studentessa Chiara Petronio dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Ottimo piazzamento anche per Erica Olivieri.
“Siamo orgogliosi del risultato raggiunto dalle nostre allieve – ha affermato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore ‘Giuseppe Di Vittorio’, Prof. ssa Vincenza La Rosa – Desidero complimentarmi con loro e con i docenti che hanno partecipato a questa straordinaria iniziativa. E’ stata un’esperienza emozionante e un’occasione unica di crescita per tutti noi. Grazie”.
“La disabilità è diversità: non si affronta il problema negandola, – hanno affermato gli organizzatori – si tratta invece di leggerla come una potenzialità. Obiettivo della scuola è valorizzare al meglio questa risorsa. L’allievo con disabilità è una persona con bisogni speciali, è una persona che si prepara ad affrontare, in prospettiva, un inserimento socio-lavorativo e la scuola deve fornirgli gli strumenti culturali, educativi e professionali necessari per raggiungere la consapevolezza del proprio ruolo all’interno di un progetto di vita. Nel nostro Istituto – aggiungono – accogliamo numerosi studenti diversamente abili, anche con disabilità medio-gravi. L’azione educativo-formativa dovrebbe portare non solo alla conquista di acquisizioni cognitive, ma anche di solide abilità operative e professionali. La scuola, la classe, ma soprattutto i laboratori sono luoghi privilegiati per un intervento educativo e didattico mirato all’integrazione”.
Alla base della filosofia del “Luigi Carnacina” c’è una massima irrinunciabile tratta dagli studi di A. Canevaro e D. Ianes: “Riconoscendo ed enfatizzando le differenze, tutte le varie differenze, si modifica l’immagine della norma. La normalità diventa pluralità di differenze, non uniformità fissa, definita attraverso standard”. “Filosofia pienamente condivisa e praticata da sempre anche dai docenti e dagli Assistenti Educativi dell’ Alberghiero di Ladispoli” – ha sottolineato Mascia Mastroianni, OSS che presta il proprio servizio all’interno dell’Istituto Professionale di via Federici da sei anni e che segue l’allieva Erica Olivieri dalla Scuola Materna.
Il concorso prevedeva per gli alunni di Cucina la preparazione di un piatto (e la sua mise en place) da realizzare con prodotti tipici del territorio di provenienza, sulla base di un paniere predefinito; per gli allievi di Sala-Bar la verifica delle capacità organizzative e di produzione di un cappuccino all’italiana e di un cocktail after dinner con tecnica shake&strain, servito in Coppa Martini (con almeno un prodotto della Distilleria Marzadro di Nogaredo (TN).
Appuntamento al prossimo anno.
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