Esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale sabato 21 e domenica 22 settembre a Ladispoli. Dopo il 2018 e il 2019, le Frecce Tricolori sono tornate nello scorso fine-settimana nel cielo del litorale laziale a partire dalle 15:30 di sabato, quando si sono svolte le prove tecniche, per poi dar vita domenica pomeriggio al vero e proprio Air Show. Ad accogliere spettatori e ospiti nella Tribuna d’Onore sono stati anche questa volta gli studenti dell’Alberghiero di Ladispoli coordinati dalle docenti di Ricevimento Giovanna Albanese e Carmen Piccolo. “Nel nostro Istituto puntiamo da sempre ad alternare una didattica basata sulle conoscenze all’esperienza sul campo. – ha spiegato la Prof.ssa Piccolo – Si tratta di “occasioni formative” da non perdere perché consentono il coinvolgimento diretto degli allievi, che in questo modo vengono messi a contatto con la realtà operativa e i contesti in cui si inserirà il loro percorso professionale”.
“Ma c’è di più. – ha aggiunto la Prof.ssa Albanese – Partecipare a queste iniziative significa per noi anche dare concretezza ad una “comunità educante” che deve coinvolgere diversi soggetti. La nostra collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ladispoli è ormai consolidata e siamo dunque lieti di aver preso parte ad un evento che ha dimostrato ai cittadini quanto la nostra scuola rappresenti una risorsa attiva del territorio”. Tra le esibizioni di domenica, si sono svolte anche dimostrazioni di ricerca e soccorso (SAR) con elicotteri e lancio di paracadutisti dell’Aeronautica Militare.
Nate nel 1961, le Frecce Tricolori sono costituite da dieci aerei, di cui 9 in formazione e 1 solista. La prima scuola di volo acrobatico venne fondata nel 1930 a Campoformido (Friuli Venezia Giulia) e rinacque nel secondo dopoguerra, dopo la parentesi del 1939-1945, divenendo negli anni un vero e proprio “biglietto da visita” dell’Italia nel mondo. L’idea era venuta nel 1928 al Ten. Col. Rino Corso Fougier, secondo il quale per raggiungere la massima efficacia nell’utilizzo bellico dell’aeroplano era necessario avere una perfetta padronanza del mezzo in qualsiasi assetto, cosa che l’esercizio acrobatico consentiva di raggiungere pienamente. La formazione nazionale delle Frecce Tricolori, con dieci aerei in volo contemporaneamente è, di fatto, la pattuglia acrobatica più numerosa (e più famosa) al mondo.
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