Nozze d’argento all’Agone

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Personale scolastico

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GIORNALISMO DI ECCELLENZA

L’AGONE FESTEGGIA I SUOI 25 ANNI DI VITA

ANCHE L’ISTITUTO ALBERGHIERO DI LADISPOLI PARTECIPA AL COMPLEANNO DEL GIORNALE DEL LAGO

5 lustri e non sentirli. Si è svolta sabato 23 giugno la festa del 25° compleanno dell’Agone. Una giornata dedicata ai ricordi, ai traguardi raggiunti, ma anche ai moltissimi progetti in cantiere, nello stile vincente di una rivista che ha fatto della passione per il territorio la propria ragione di vita.

Cornice dell’evento, il complesso della ex-solfatara Motosi di Manziana, recentemente recuperato in alcune sue parti e ristrutturato grazie ai fondi dell’Unione Europea. Regista e protagonista della giornata è stato Giovanni Furgiuele, Presidente dell’Associazione culturale ‘L’Agone Nuovo’, festeggiato dai membri del Consiglio di Amministrazione,  dalla giovane redazione del giornale e da tutti i presenti con parole dense di emozione e di affetto, a testimonianza di un legame profondo, professionale e umano, cresciuto negli anni grazie alla condivisione degli stessi valori e delle stesse passioni. Moltissimi gli ospiti, che hanno preso la parola per ricordare episodi legati alla storia della rivista, alle sue battaglie e alle prospettive future. “E’ un giorno importantissimo per la nostra testata – ha affermato Giovanni Furgiuele – Da sempre puntiamo a creare spazi di incontro e di confronto, di informazione libera e di dibattito aperto fra tutti coloro che hanno a cuore la valorizzazione del territorio e la tutela delle comunità locali. L’Agone nasce il 19 giugno 1994 come Cooperativa e dà vita a “L’Agone”, il giornale del Comprensorio Sabatino-Roma Nord e della Bassa Tuscia. La Cooperativa di allora, trasformata in una Associazione Culturale no Profit, celebra oggi con legittimo orgoglio, il suo venticinquesimo anniversario di attività sul territorio. Venticinque anni di vita in un contesto che ha visto tante testate locali nascere e spegnersi nel giro di qualche tempo. Nel corso di questi venticinque anni – ha proseguito il Presidente – l’Associazione ed il giornale, che ne è espressione, hanno seguito l’evoluzione della società, adattandosi ai continui mutamenti della realtà sociale, economica e politica del Comprensorio. I diversi avvicendamenti nel Consiglio di Amministrazione, i ricambi nella Redazione e nella Direzione del Giornale, hanno sempre avuto un solo obiettivo: diffondere un’informazione completa, libera e democratica. A tanti va la nostra gratitudine ed in primis ai lettori, che ci hanno sostenuto per tutti questi anni con la loro amicizia, con il loro contributo, con i loro consigli e… con le loro critiche”. Anche l’Istituto Alberghiero di Ladispoli ha partecipato alla festa dei venticinque anni dell’Agone.

La collaborazione con le scuole rappresenta, infatti, un’altra attività di punta della testata diretta da Luca Cesari e dell’Associazione presieduta da Giovanni Furgiuele: una scelta a favore della cultura, basata sulla condivisione degli stessi obiettivi, che ha portato L’Agone, nel corso degli ultimi tre anni a partecipare a molte delle iniziative formative messe in campo dall’Istituto Superiore diretto dalla Prof.ssa Vincenza La Rosa: seminari, convegni e progetti sull’educazione alla legalità, alla sicurezza e alla salute, sulla lotta al disagio giovanile e alla dispersione scolastica,  sull’integrazione e sull’inclusività.

Nella migliore tradizione e nel consueto stile dell’Agone, secondo cui ogni incontro deve essere occasione di riflessione e di crescita, il 23 giugno è stata anche la giornata di un’importante tavola rotonda che ha visto confrontarsi i molti relatori intervenuti sul tema: “Vero o falso? 25 anni di attività tra pensiero globale e azione locale”.

Foltissimo il programma della giornata: prima la proiezione dei cortometraggi di Sandro Griffini e Carlo Pona (Ass. «Lo sguardo di Handala») e di quelli realizzati dagli studenti dell’Istituto Superiore ‘L. Paciolo’, quindi la bellissima visita guidata della ‘Ex-Motosi”, con Vivenzio Annibali (ex Presidente dell’Università Agraria di Manziana). Dopo i saluti del Sindaco di Manziana Bruno Bruni e del Presidente dell’Università Agraria Alessio Telloni, è stato aperto il convegno, moderato da Monica Sala, redattrice della rivista.

In scaletta: Fabrizio Peronaci (L’informazione ai giorni nostri), Claudia Della Ceca, Gianluca Dipietrantonio e Amedeo Lanucara (Multiculturalità e interculturalità: nuove povertà e vecchi parassitismi), Sergio Gentili (La rivoluzione eco socialista), Paolo Groppo (Il modello di sviluppo economico che vogliamo), Giuseppe Girardi (Si scrive acqua, si legge  democrazia), Emiliano Minnucci e Massimiliano Valeriani, Daniele Ognibene, Consiglieri Regione Lazio (Le risposte della  Regione ai bisogni dei cittadini).

Nell’era della post-ideologia e della post-verità – è stato ricordato – la stampa legata ai territori continua a reggere l’impatto della crisi, anche grazie ad un richiamo costante alla concretezza del fare e all’urgenza delle tante battaglie civili e sociali da condurre per la difesa e la crescita delle comunità locali.

D’altra parte a parlare sono i dati. Il Censis – è stato ricordato – continua negli ultimi anni ad evidenziare la centralità dei media locali rispetto agli altri mezzi di comunicazione. “E’ quella che viene chiamata in gergo ’informazione policentrica di prossimità’. – hanno sottolineato i relatori – Nelle realtà locali si è affermato un marcato policentrismo degli strumenti mediatici a disposizione dei cittadini, che passa dal recupero delle testate locali alla sperimentazione delle tante forme di web community. L’82,4% degli Italiani dichiara di aver fatto ricorso a un mezzo di informazione locale negli ultimi sette giorni. – è stato aggiunto  – E sono significativi i giudizi espressi dagli Italiani in merito alle qualità dei media locali: i lettori li apprezzano perché li sentono più vicini alla loro realtà quotidiana (69%), perché forniscono notizie utili (39,8%) e perché è più facile entrare in contatto con le loro redazioni (23,1%), a testimonianza di un interesse verso i mutamenti in corso nel territorio in cui inserirsi attivamente, nonché di una necessità di avere un rapporto diretto con i soggetti territoriali (associazionismo sociale, rappresentanze imprenditoriali e categoriali, amministrazioni pubbliche come Regioni, Enti Locali, ecc.). “E’ la nostra missione – ha concluso Giovanni Furgiuele – una missione da portare avanti insieme, animati da quella fortissima passione civile che condividiamo con tutti coloro che sono qui oggi per celebrare i nostri primi 25 anni”.