Siamo giunti all’indizio finale di “Why…reless?”, il Mystery Game di Radio Onda Lunga dedicato alla storia della comunicazione e ai suoi più recenti sviluppi. A parlare sarà il Presidente, il “padrone di casa” del luogo misterioso e lui fornirà gli elementi più importanti: fra questi una data di nascita… E’ così che i corsisti del Progetto PNRR desiderano salutare quanti li hanno accompagnati nel loro percorso augurando a tutti un meraviglioso 2025. Si è trattato di un viaggio bellissimo che ha consentito di riflettere criticamente sulle nuove tecnologie, sulle loro innegabili potenzialità e su un concetto interessante che abbiamo cercato di sperimentare “sul campo”: quello di “creatività digitale”. La nostra “scoperta”, al termine del cammino, è legata ad almeno due elementi, ma la lista naturalmente potrebbe diventare più lunga perché molti sono gli interrogativi ancora da porre sotto la lente del riflettore: da un lato la necessità di un difficile ma possibile equilibrio fra virtuale e reale, utile indubbiamente anche per una didattica più inclusiva ed innovativa (ciò significa che, in un rapporto paritario, ad ogni input proveniente dal mondo digital deve corrispondere una ricaduta nell’esperienza viva e reale da parte degli studenti, proprio come avverrà per i corsisti del Progetto, chiamati ad una visita guidata del luogo misterioso); dall’altro, l’importanza di una media education non astratta, ma legata alla grammatica e alla sintassi profonde dei singoli e diversi strumenti e prodotti tecnologici (dunque, è sostanzialmente fuorviante e inutile parlare di “digitale”, mentre è necessario conoscere i caratteri specifici e distintivi dei vari “generi”, entro un nuovo “canone” che non può essere ignorato). Noi ci siamo dedicati al podcast, uno dei fenomeni emergenti più significativi, partendo però da lontano, inserendolo in un contesto storico che ci ha indotti a conoscere meglio un personaggio che ha letteralmente rivoluzionato il mondo della comunicazione e, quindi, il nostro vivere quotidiano. E’ stato bello seguire il flusso degli eventi e dei processi storici senza lasciarci trascinare (Ducunt volentem fata, nolentem trahunt…), fino a giungere al presente, ma facendo anche un passo nel futuro. Ed è proprio nel corso del cammino che ha acquisito concretezza un concetto oggi assai di moda: quello di “cittadinanza digitale”. Sì, è vero, ora siamo cittadini migliori dell’universo digital, ma solo perché esso ci ha sospinto costantemente, lungo la strada, verso la conoscenza, l’approfondimento, la cultura e la vita vera. Come quella di un luogo meraviglioso che ora ci attende per accoglierci nell’abbraccio della sua solidissima realtà, fatta di natura, storia e, soprattutto, di persone… Grazie a tutti. E a presto…
Buon 2025!
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