Il giorno 28 aprile 2025, la classe 2B CAT dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli, accompagnata dai professori Massimo Cerrocchi e Luigi Alessio, ha partecipato a una stimolante uscita didattica presso il Parco degli Acquedotti, un’area verde di Roma che custodisce alcune delle più importanti testimonianze dell’ingegneria idraulica romana.
Durante la visita, guidata da un’esperto, gli studenti hanno potuto approfondire l’origine e la funzione degli antichi acquedotti, scoprendo i segreti della geologia locale e l’influenza esercitata dai vulcani nella conformazione del terreno. La guida ha illustrato le tecniche costruttive adottate dagli antichi Romani, soffermandosi sui materiali impiegati — come il tufo, il travertino e il laterizio — e sulle geniali soluzioni ingegneristiche sviluppate per superare dislivelli e ostacoli naturali.
Tra i vari acquedotti visitati spiccavano l’Aqua Tepula, l’Aqua Julia, l’Aqua Marcia e l’Aqua Felice, esempi straordinari di opere che, pur realizzate secoli fa, testimoniano ancora oggi l’avanzato livello tecnologico raggiunto da Roma antica.
La giornata è stata arricchita dalle osservazioni e dai commenti entusiasti dei ragazzi:
“Non pensavo che costruzioni così antiche potessero essere così perfette e resistenti!”
“Mi ha colpito scoprire quanto la natura del terreno sia importante per costruire opere stabili. È come una grande lezione pratica di ciò che studiamo in classe,”
Anche i docenti hanno espresso grande soddisfazione:
“Esperienze come questa sono fondamentali per avvicinare gli studenti alla realtà tecnica del loro futuro professionale,” ha dichiarato il professor Massimo Cerrocchi.
“È stato emozionante vedere l’interesse dei ragazzi di fronte a opere così antiche ma così moderne nel concetto,” ha sottolineato il professor Luigi Alessio.
La visita si è conclusa con una passeggiata tra i suggestivi resti degli antichi archi e con la promessa di tornare presto a esplorare altri capolavori del nostro patrimonio storico e culturale.
Un grazie particolare ai professori accompagnatori e alla guida che ha saputo coinvolgere gli studenti con passione e competenza.
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