Antica roccaforte militare di origine romana o bizantina posta a presidio delle coste ioniche, poi feudo medievale degli spagnoli Sandoval de Castro, luogo di origine della celebre famiglia Settembrini cui appartenne il patriota e scrittore Luigi, Nova Siri è diventata presto una nota e apprezzatissima località balneare affacciata sul Golfo di Taranto. E qui si è svolto il campo-scuola degli studenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” accompagnati dal Vicepreside Prof. Sandro Pase, dal Prof. Antonio Moccia e dalla Prof.ssa Maria Limodio. “Un’esperienza densa di emozioni e di stimoli – ha commentato il Prof. Pase – finalizzata ad un obiettivo che dovrebbe caratterizzare ogni progetto pedagogico: “imparare divertendosi”. E in questi giorni le occasioni non sono mancate, – ha aggiunto – a cominciare dalla straordinaria offerta di attività sportive che caratterizza tradizionalmente il campo-scuola: lezioni teoriche e pratiche di vela, canoa, calcetto, beach volley, tiro con l’arco, ping pong, tennis. Senza dimenticare naturalmente il nuoto nelle due bellissime piscine del villaggio che ci ha ospitato. Un bilancio finale decisamente positivo, nonostante i primi giorni di maltempo, – ha sottolineato il Prof. Pase – cui ha contribuito senza dubbio anche la suggestiva cornice in cui si colloca la struttura ricettiva, immersa in una folta pineta e in un ampio parco ricco di palme, in perfetta armonia con l’ecosistema che caratterizza questo magnifico angolo della provincia di Matera”. “Gli allievi si sono comportati in modo estremamente corretto – ha aggiunto la Prof.ssa Limodio – tanto che sono stati gli stessi membri dello staff di animazione a complimentarsi con noi per la loro partecipazione alle attività, ma è stata la vela ad entusiasmarli più di tutto, al punto che non volevano più scendere e interrompere la lezione!”. “Abbiamo già avuto modo, nel corso degli anni, di sperimentare la profonda valenza educativa e formativa del campo-scuola – ha proseguito il Prof. Pase – che consente di potenziare lo spirito di gruppo, la condivisione e la socializzazione richiamando nello stesso tempo l’importanza del rispetto delle regole e dunque responsabilizzando gli studenti nello svolgimento di ogni attività. Desidero ringraziare gli operatori della struttura e tutto il personale per l’accoglienza e l’attenzione con cui ci hanno accolto e assistito nel corso della settimana. Torneremo senza dubbio, per rivivere le emozioni che ci hanno accompagnato in questi bellissimi giorni”.
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