L’informazione locale per la promozione del territorio (nell’ambito del Progetto europeo “INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO”)

Nell’ambito del Progetto PON “Inclusione sociale e lotta al disagio”, l’Istituto Alberghiero di Ladispoli ha inteso  arricchire la propria offerta formativa con un Percorso formativo finalizzato alla promozione e realizzazione di attività didattiche (di carattere seminariale e laboratoriale), aventi come oggetto la conoscenza dei principali organi dell’ informazione locale e della loro storia.

In sintonia con i contenuti specifici della Programmazione curricolare (che contempla argomenti quali le molteplici forme della produzione scritta e le diverse tipologie testuali, con particolare riferimento – per quanto concerne l’Esame di Stato – all’articolo di giornale), ci si è proposti di promuovere iniziative ed attività formative in grado di favorire l’integrazione fra una didattica tradizionale “intra-moenia” ed un apprendimento inserito nelle realtà professionali. A tale scopo l’ Alberghiero di Ladispoli ha avviato importanti sinergie con il mondo dei media locali, nelle loro varie articolazioni (periodici in forma cartacea, quotidiani on-line, riviste del settore enogastronomico e turistico, emittenti radio e televisive), per apprendere le più efficaci tecniche giornalistiche di promozione del territorio e delle sue specificità turistiche ed enogastronomiche.

Le lezioni del Corso hanno anche consentito di approfondire, con l’aiuto di professionisti dell’informazione, alcuni grandi temi di rilevanza sociale e storica, legati ad alcuni dei personaggi più noti del territorio. Prodotto finale è stato un giornale “L’Onda del Di Vittorio”, distribuito in copie cartacee e diffuso on-line. La Redazione, diretta da Francesca Lazzeri, ha realizzato per ‘L’Onda del Di Vittorio’ il suo primo scoop riuscendo a raggiungere, a Parma, la nipote di Gaetano Federici, il più noto ristoratore di Ladispoli, che vide sedere ai suoi tavoli personaggi come Roberto Rossellini, Anna Magnani, Ingrid Bergman e moltissimi altri.

Senza dimenticare la storia del giornalismo, ricordata nelle sue fasi essenziali da Francesca Lazzeri: dal primo giornale a stampa – formato in ottavo – uscito a Strasburgo nel 1609 (Relation aller Fürnemmen und gedenckwürdigen Historien – “Resoconto di tutte le notizie importanti e memorabili”), ad opera dell’alsaziano Johann Carolus, che differiva dai coevi fogli d’informazione perché usciva ad intervalli regolari (di solito una o due volte alla settimana), ai quotidiani on-line del panorama editoriale contemporaneo, che richiedono aggiornamenti 24 ore su 24.

Il metodo usato durante lo svolgimento del Corso ha mirato a favorire il lavoro di gruppo e la relazione fra gli studenti, attraverso lo “storytelling”, utilizzato come vera e propria porta di accesso alla creatività e all’integrazione. Si è puntato in altri termini  a potenziare, attraverso l’apprendimento delle tecniche essenziali della scrittura giornalistica, il senso di appartenenza al territorio e l’inclusione sociale, facendo leva sullo scambio di esperienze vissute. Il ‘prodotto finale’, ossia il giornale scolastico, è servito quindi ad organizzare e ‘razionalizzare’ le informazioni raccolte, rendendole ‘pubbliche’ ed offrendole così all’intera comunità. L’obiettivo è stato quello di ‘rivitalizzare’ i processi partecipativi interni al mondo scolastico inteso come autentico ‘laboratorio’ e ‘palestra’ della vita sociale.

Rilanciare l’importanza dell’informazione e, in particolare, dell’informazione locale come strumento di conoscenza e promozione del territorio e delle sue risorse (turistiche, enogastronomiche, culturali, sociali, economiche);

Avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’informazione e della comunicazione, al fine di favorire l’acquisizione delle principali tecniche di redazione di un testo giornalistico;

Promuovere la conoscenza di realtà professionali legate al mondo dei media, sottolineando il legame fra l’informazione e i suoi contesti;

Promuovere la conoscenza delle diverse modalità e tecniche della scrittura giornalistica (stampa tradizionale, web journalism, citizen journalism, radio, tv);

Approfondire, con l’aiuto di professionisti dell’informazione, alcuni grandi temi: promozione del territorio, cultura enogastronomica e tradizioni regionali, tutela dell’ambiente, rapporto cibo/salute, educazione al consumo consapevole e alla cittadinanza, storia e tradizioni locali;

Assicurare una copertura mediatica completa ed efficace alle attività e alle iniziative poste in essere all’interno dell’Istituto, attraverso l’aggiornamento costante del suo sito Istituzionale divenuto nel tempo una vera e propria newsletter aperta ai contributi della comunità e dei diversi soggetti del territorio.