Un’iniziativa nata già nel 2008 grazie ad un’idea del Consigliere di Stato Raffaello Sestini con lo scopo di avvicinare i giovani al mondo del diritto in una forma diversa e coinvolgente: si chiama “Il Tar del Lazio per gli studenti: Costituzione, Giudici e Cittadini di domani” ed è l’esperienza che ha visto partecipare nel corso degli anni moltissimi allievi delle Scuole Secondarie. Nel corso della visita vengono illustrati i principi costituzionali relativi alla tutela giurisdizionale, grazie all’intervento di avvocati e magistrati del Tribunale. “E’ un appuntamento fisso per l’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” – ha spiegato la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto ed Economia dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli e Referente delle attività di Educazione Civica, che giovedì 3 aprile ha accompagnato le Classi III KA e VKB con le colleghe Laura Canestrari, Francesca De Cicco, Concetta Allocco e l’Assistente Tiziana Ferrarese – perché consente di dare concretezza a concetti che rischiano di rimanere astratti. Secondo quanto previsto dalla Legge 92 del 2019, infatti, – ha aggiunto la Prof.ssa Torino – l’insegnamento di Educazione civica ha ormai un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate e temi di studio che comprendono la Costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale. Ma il valore aggiunto di questa giornata risiede proprio nel fatto che è consentito partecipare, da protagonisti, alla simulazione di un dibattimento processuale in Aula. Oggi – ha spiegato la Prof.ssa Torino – la proposta era quella di decidere sull’esito di un ricorso relativo all’esclusione da una prova concorsuale di un candidato giudicato privo dei requisiti morali di condotta previsti dal Bando. L’Amministrazione ha deciso di costituirsi in giudizio sulla base della ritenuta legittimità del provvedimento di esclusione. Gli studenti sono rimasti molto colpiti dalla possibilità di essere coinvolti nella simulazione dell’udienza”. Prevista dall’Art. 125 della Costituzione, l’istituzione di organi di giustizia amministrativa di primo grado a circoscrizione regionale – ha ricordato la Prof.ssa Torino – è avvenuta solo con la Legge 6 dicembre 1971 n. 1034. Le sentenze dei giudici amministrativi di primo grado sono appellabili dinanzi al Consiglio di Stato, per cui si tratta dell’unico tipo di giurisdizione a prevedere solo due gradi di giudizio. Prima dell’istituzione dei T.A.R. il Consiglio di Stato giudicava in unica istanza. Un Presidente e non meno di cinque magistrati amministrativi: questa la composizione dei T.A.R., la cui giurisdizione – ha sottolineato ancora la Prof.ssa Torino – concerne la legittimità di atti eventualmente ritenuti lesivi di interessi legittimi ma in casi eccezionali attiene anche al merito (vale a dire a valutazioni di opportunità dell’azione amministrativa). In alcune materie tale giurisdizione, oltre che agli interessi legittimi (posizioni dei singoli, tutelate dall’ordinamento in quanto coincidenti con un interesse pubblico generale), si estende ai diritti soggettivi. “E’ stata una giornata di straordinario valore formativo. – ha concluso la Prof.ssa Torino – Torneremo presto”.
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