SCAMBI CULTURALI E INTERNAZIONALIZZAZIONE

L’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” che presenta, oltre agli Indirizzi A.F.M. (Amministrazione Finanza e Marketing) e C.A.T. (Costruzioni Ambiente e Territorio) anche quello Professionale Alberghiero (con articolazioni in Enogastronomia, Sala e Vendita e Accoglienza Turistica), considera da sempre prioritaria una strategia didattico-formativa aperta al territorio, orientata verso lo scenario internazionale e basata sul valore dell’interculturalità. E’ infatti convinzione profonda della Presidenza e del suo Team, soprattutto a partire dalla rilevazione dei bisogni della popolazione studentesca, che esperienze di internazionalizzazione da condividere con scuole di diversi Paesi possiedano una straordinaria forza propulsiva in grado non soltanto di potenziare le competenze linguistiche degli allievi, ma anche e soprattutto di ampliare i propri orizzonti mentali ed esistenziali, entrando in contatto diretto con altre culture, nella prospettiva di quell’ ‘educazione alla mondialità’ che rimane un obiettivo primario della formazione e un insostituibile percorso di crescita.

Per raggiungere tali obiettivi è stato siglato un Protocollo di intesa con la “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia) di Treviri.

Attraverso la mobilità degli studenti, questi hanno la possibilità di entrare in contatto con realtà e culture diverse. I Protocolli di Intesa nascono infatti come progettazione in linea con l’obiettivo di potenziare l’internazionalizzazione dell’Istituto, stimolando l’acquisizione di indispensabili competenze linguistiche nell’ambito di una didattica innovativa sempre aperta all’adozione di nuove metodologie. Le attività svolte (con l’Inglese come lingua veicolare) hanno consentito finora di confrontare diversi sistemi scolastici, ma anche e soprattutto di potenziare le competenze linguistico-culturali e relazionali dei partecipanti, con positive ricadute sul piano della crescita educativa e formativa.

L’obiettivo primario è dunque quello di favorire in ogni modo l’incontro e il dialogo tra soggetti appartenenti a tradizioni culturali diverse, facilitare la conoscenza e quindi la comprensione reciproca e la collaborazione, mettendo in campo e alla prova le risorse cognitive, affettive e relazionali degli allievi ma anche riconfigurando, attraverso il confronto e l’autoriflessione, valori, identità, comportamenti e apprendimenti. Imparare a leggere e ad utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, orientarsi al di fuori dal proprio ambiente umano e sociale utilizzando “le mappe” di una diversa cultura richiede un difficile impegno dall’innegabile “valore aggiunto” nella direzione di una piena ed autentica cittadinanza europea.